La Ragazza del Treno Paula Hawkins


Che dire, la seconda è la volta buona? Ne è passato di tempo da quando questo romanzo è uscito scatenando, in italia, un putiferio di propaganda e gossip. Non capisco cosa ci sia di tanto scandaloso o clamoroso da averlo usato in ogni modo e averne parlato in ogni modo.
È solamente un thriller, ben costruito, un bel mistero da srotolare, tre punti di vista, tre donne totalmente differenti, due linee temporali che si incontrano proprio quando l’inganno viene finalmente scoperto.



La Ragazza del Treno non è così entusiasmante, questo lo avevo capito quando avevo provato a leggerlo la prima volta senza riuscire a superare le venti pagine. Ho visto il film, certo, nulla di così concreto da ricordarmelo ora dopo un’anno dalla visione, ma abbastanza bello d’immagine da farmi ricordare il finale della storia a metà romanzo. Comunque, l’ho ritrovato il biblioteca e ho pensato dargli un’altra occasione e, questa volta, sono riuscita a finirlo, piuttosto velocemente, abbastanza interessata.

Che dire di questo di romanzo? Credo sia il mio primo thriller, sicuramente poteva andare meglio ma, se escludo le critiche spontanee, posso dire che non è andata tanto male. Ma devo ammettere che è un mondo totalmente differente dalle mie corde, e non mi riverisco al genere visto che lo amo particolarmente...
Questo romanzo della Hawkins seppur relativamente interessante ha sicuramente il mistero dalla sua parte, contando come è stato strutturato, e come abbia scelto accuratamente ogni parola e gesto per non darci quasi un singolo indizio.



Mi trovo in difficoltà, ho apprezzato la scrittura della Hawkins e anche la storia che ha creato, il mistero, la sofferenza, la cruda realtà della vita, quella che piano piano è andata a rotoli... Ma non sono riuscita ad entrarci in sintonia. Se non in alcuni piccoli momenti. 

Il passato e il presente complicato delle sue protagoniste principali, forse un tantino drammatico, viene srotolato poco alla volta, mostrato in punti strategici della trama. 

Rachel, la protagonista principale della storia, ha un passato burrascoso ed un presente disastroso. La vedremo tentare di migliorare la sua vita e continuare ad inciampare, fare enormi errori che comunque porteranno il giusto frutto alla sua nuova vita. Senza la sua tenacia, niente di ciò che è realmente accaduto sarebbe venuto a galla. La sua iniziale ossessione per l'ex marito e per questa giovane coppia che vede ogni giorno passando con il treno, nella stessa via dove viveva qualche anno prima. Prima che mandasse tutto all'aria. Ma Rachel ha questo disperato bisogno di capire e cercare di sistemare le cose. Capire cosa sia successo alla giovane ragazza che vedeva ogni giorno, cercare di capire cosa sia successo fra lei e suo marito. Cercare di sistemare le cose con il suo ex marito, cercare di smetterla di deluderlo. 

Ma Rachel non sa che tutto quello in cui aveva creduto per anni non era reale, non sa che tutto quello che pensa di aver fatto è stato creato esattamente per Lei. Il su problema con l'alcol non l'ha aiutata di certo. Ha creato ancora più problemi al suo cercar di rimediare a tutto ciò che pensa di aver fatto. 
L'assenza di reali ricordi crea un consistente dubbio su quello che può realmente aver fatto...

E poi c'è Megan. La ragazza che veniva spiata dal treno, la giovane moglie scomparsa. Una giovane donna con un passato complicato, fatto di segreti e sensi di colpa. Megan, quella che di segreti ne ha ancora, e che forse sono la causa della sua scomparsa. E' stata lei quella che mi ha fatto emozionare un po', quello che le era capitato in passato e la consapevolezza che non avrebbe mai ricevuto il proprio perdono...

Insomma questo romanzo ha una trama promettente, peccato che sia stata sfruttata in modo non troppo efficace, per lo meno secondo me. E ne guardo di Thriller/Crime... 
Il problema principale che non ha permesso che questo romanzo mi rimanesse impresso anche solo un poco è che c'è troppa auto commiserazione, troppa teatralità, troppo di tutto. Credo che sia eccessivo e che abbia dimenticato i punti centrali ed essenziali per renderlo il perfetto romanzo thriller. 

La Ragazza del Treno è comunque una buona lettura, veloce, abbastanza leggera anche se non avrebbe dovuto esserlo, una lettura intermediaria. Almeno per me.

xoxo -J



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