P.S I Love You di Cecilia Ahern e Richard LaGravanese


E alla fine è passato più di un mese dal mio ultimo post e dalla mia ultima recensione ancora di più purtroppo. Mi dispiace molto per questa situazione ma mi trovo in un momento difficile e non riesco a scrivere.
In queste settimane mi sono data alla lettura di un libro che credevo davvero molto commovente e coinvolgente, P.S I love you, ma invece è stato tutt'altro. Non l'ho trovato assolutamente coinvolgente come il film che hanno tratto con Hilary Swank, Gerald Butler e Jeffrey Dean Morgan. Aimè credo che il problema in realtà sia proprio questo, averlo letto dopo questo film. Un film davvero troppo strappalacrime, soprattutto visto la bravura del cast. 
Essendo abituata alla sceneggiatura di Steven Rogers e Richard LaGravanese, la trama del romanzo è completamente differente, anche se la sostanza è la stessa. 

Come dicevo nelle prime righe, il romanzo della Ahern non mi ha convinto più di tanto. Non mi ha emozionato, non mi ha coinvolto, non ne sono rimasta stregata. 
Al contrario il film di Richard LaGravanese mi ha commosso allo stremo, mi ha coinvolto, catturato, incantato. Per non parlare delle ambientazioni totalmente surreali e differenti dal romanzo, qui ci troviamo a NY e la protagonista, Holly, intraprenderà ad un certo punto un viaggio nel luogo del suo incontro con Gerry, in Irlanda. La splendide e colorate colline Irlandesi. Surreale. 
Nel romanzo invece è tutto ambientato a Dublino... Alla fine del film Holly apre il suo cuore ad un meraviglioso Jeffrey Dean Morgan, mentre nel romanzo intraprenderà un percorso completamente diverso, un percorso dove innamorarsi di un'altro uomo che non sia Gerry non è contemplabile. 

Non so come spiegarmi bene senza dire cose senza senso e parlare a vanvera ma, questo romanzo per me è stato un pezzo di ghiaccio molto calibrato e meccanico. Penso che tutti conoscano la storia, avrei dovuto essere per la maggior parte del tempo sull'orlo delle lacrime, ed l'unica volta in cui lo sono stata non aveva niente a che fare con Holly. Mi sono emozionata mentre John, il migliore amico di Gerry, si sfogava con Lei, dicendole che non era la sola a stare male, che anche Lui aveva perso la persona con cui era cresciuto... 


Le interpretazioni di Hilary Swank, Gerald Butler e Jeffrey Dean Morgan sono state qualcosa di surreale. Struggenti ed intense, sopratutto della Swank. Senza nulla togliere al resto del cast, la famiglia di Holly ed i suoi amici. Da notare Lisa Kudrow, Gina Gershon, James Masters e Kathy Bates.



Non posso dire solo quello che non ho amato del primo romanzo della Ahern, che ricordo ha scritto a soli 20 anni, anzi. La storia che ha creato è struggente, i personaggi dovevano essere più profondi certo, specialmente per quanto riguarda Gerry e le migliori amiche di Holly, ma comunque abbiamo intravisto uno scorcio del loro essere, ma sopratutto c'è realismo in loro. Ma ragazzi, non posso dire nulla di contrario per quanto riguarda la storia di base. Come puoi anche solo pensare ad una cosa del genere? ** Ho criticato fino a poco fa il distacco emotivo certo quello si, ma sulla storia da Lei creata... L'idea della lista di Gerry, una lettera al mese, le istruzioni su come andare avanti con la vita, i suoi "ordini" su cosa fare da sola... Fa capire tutto su quell'uomo. I flashback di Holly sulla loro vita quotidiana, i litigi, i battibecchi, le uscite con gli amici... 

Per non parlare di un giovane Gerald Butler*
Da notare la struggente ed infinita colonna sonora del film, fra cui spicca di sicuro "Love You 'till the end" cantata dalla stessa Swank* 

xoxo -J

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