The Dark in Mansfield

Per miracolo sto riuscendo a scrivere questo post, internet questa sera sta facendo i capricci.  Dovrei scrivere nuovi post come avevo già annunciato qualche settimana fa', ma non sono ancora riuscita ad organizzare il tempo. O meglio, troppa gente in casa mai un momento di pace.  Per stasera scoverò qualche nuova uscita ma domani mi rifarò con delle vecchie (ma non troppo) uscite interessanti.  Oh ho recuperato tre libri in biblioteca, li ho scelti d'istinto quindi sono molto diversi fra loro, uno dovevo recensirlo da tre anni (oh.oh) l'altro mi ispirava da un po' ma non ero sicura fosse molto di mio gusto e l'altro non mi sarei mai aspettata di leggerlo ma, curiosità e vedremo...  "La Casa dei Fantasmi" di John Boyne, Rizzoli, 18.00€ La vita cambia all'improvviso nell'arco di una settimana per Eliza Caine, giovane donna beneducata ma di carattere, amante dei buoni libri e di famiglia modesta ma rispettabile. Un'infreddatura le porta

Eccomi eccomi qui, non ho ancora messo in pratica le novità tanto declamate nel precedente post. Ebbene, nel mentre, al posto di scrivere altri post, ho proseguito la mia lettura di un grande classico inglese, Tess dei D'Umberville di Thomas Hardy. Aiuto, in questo momento vorrei essere a studiarlo in qualche corso di letteratura. Sono finalmente arrivata verso metà libro, dopo quasi una settimana, e devo dire che mi piace! non che pensassi il contrario, solo che non sapevo cosa aspettarmi. Oso dire che l'inizio mi è piaciuto molto, l'ho trovato intenso, emotivo, ogni singolo dettaglio di ciò che cela la coscienza... e poi arrivi alla fatidica metà dove tutto è un dettaglio della mungitura..  Ad ogni modo, torniamo all'argomento principale di questo post, durante la lettura di Hardy, lunedì pomeriggio, avevo voglia di uno svago, di una lettura fresca, divertente ma non troppo e soprattutto di una lettura scorrevole. Visto che in questo lungo periodo non ho molta liqu

Ebbene, questo non è un miracolo anche se lo potrebbe sembrare. Così pochi giorni fra un post e l'altro? No, il problema è che sono rimasta indietro con le nuove uscite! Ed ero impegnata con il post su Città di Vetro!  Avevo in mente di sistemare un pochino il blog, volevo sistemare la grafica ma non so' se ci sia qualcosa che mi possa convincere, poi volevo anche pubblicare di più. Non recensioni visto che la materia prima scarseggia un pochino, ma ho ancora un po' di scorta per fortuna. Stavo invece pensando a qualche specie di rubrica settimanale, ovviamente includendo le nuove uscite che spero di mantenere più frequenti.  Io la mia idea era di, come in altri due post già pubblicati, Dalla Carta allo Schermo, in cui parlerò ovviamente di film tratti da romanzi. Mentre pensavo di provare a parlarvi di film e serie tv, nonchè uno deivari motivi per cui ho creato questo blog, la mia più grande passione insieme con i libri. Non ho mai creato un post specifico per paura di

Ed eccomi di nuovo qui, con il terzo volume della saga degli Shadowhunters, Città di Vetro.  Nettamente diverso dal secondo libro che risulta un po' più leggero, questo terzo romanzo invece è molto più cupo, intenso, drammatico e coraggioso. Wow ci sarebbe così tanto da dire. Ricco di avvenimenti di ogni genere, di emozioni estreme, di situazioni tremende e scioccanti. Sapete? non so cosa scrivere, non so da dove iniziare...Magari dall'inizio. Clary ha trovato il modo per risvegliare sua madre, andare da uno stregone ad Idris. Ma si dia il caso che anche i Lightwood sono stati convocati ad Alicante, la città degli Shadowhunters. Si dia sempre il caso che Jace non la voglia con loro, ovviamente per il suo bene. Sarebbe troppo pericoloso lasciarla nelle mani di un Conclave di cui ormai Lui dubita. E sopratutto che qualcuno venga a sapere del suo straordinario potere di creare Rune. Clary come reagirà? beh lo sappiamo tutti. Anche se a dire la verità Lei lo scoprirà dopo, Jac